articolo di Luciana Mongiovì
La scuola è ripresa ormai in quasi tutta Italia, certamente un passo in avanti rispetto a un auspicabile ritorno alla “normalità”. Un avanzamento significativo, innanzitutto, circa la possibilità di recupero ancorché parziale della socialità dei più giovani, di partecipare a lezioni de visu anziché da remoto, di condividere di presenza spazi, tempi, sensazioni ed emozioni. Gli affetti, ad esempio, possono essere vissuti, comunicati e condivisi, a pieno e in modo autentico, solo di presenza. Di sicuro, la didattica a distanza ha privato le nuove generazioni di una esperienza fondamentale e fondativa della psiche, del vivere sociale, della capacità di stare in relazione con l’altro nello stesso luogo.