articolo di Liborio Nice
Abbiamo sempre associato al mito di Sisifo l’angoscia e la disperazione, cardini della filosofia di Kierkegaard.
Nel suo ‘Aut-aut’ l’angoscia è parte ineluttabile della dimensione esistenziale dell’uomo; nell’uomo etico la costrizione a fare delle scelte fra diverse possibilità implica l’abbandono, la perdita sempre irrecuperabile delle alternative, e la presa di coscienza dell’orizzonte della nostra finitezza, l’orizzonte della morte.
E, poi, la sfiducia nella possibilità di scegliere bene e la certezza assurda di essere per questo dannati: la disperazione.