Prefazione del Prof. Giorgio Flaccavento
Il libro trae spunto dalla Processione del Venerdì Santo quale essa è stata a Ragusa fino agli anni cinquanta del secolo scorso, una processione composita in cui sfilavano statue raffiguranti vari momenti della passione di Cristo, ciascuna legata ad una delle classi sociali presenti in città e, a partire da questa, racconta Ragusa e i ragusani attraverso le varie classi e le loro interrelazioni.
Non vuole essere una ricerca antropologica, ma semplicemente una riflessione sulla propria esperienza di vita da parte di un intellettuale laico e ruspante quale Ciccio Schembari usa definirsi: ruspante per dire che ama pensare in campo aperto, libero da schemi e laccioli accademici, elaborando e componendo gli stimoli, le sollecitazioni che la vita gli offre secondo un proprio schema culturale influenzato dai suoi studi di matematica e dalle molte e varie letture che spaziano dalla narrativa, alla filosofia, alla politica.